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Orbolandia
FAQ Le domande più frequenti della community sui benefici di legge a favore dei disabili visivi


Di Valerio Bazzi 2025




I benefici fiscali e le altre facilitazioni concesse dalla normativa Italiana ai disabili in generale e ai disabili della vista in particolare sono stati da noi esaminati nei capitoli precedenti, tuttavia alcune situazioni particolari sono spesso oggetto di domande da parte della community di Orbolandia.
Abbiamo pertanto ritenuto utile qui di seguito riportare le risposte che ci sentiamo di fornire in base a specifici approfondimenti.
Indicheremo con la lettera D la domanda e con la lettera R la nostra risposta.

Elenco argomenti

01 Ammissibilità di acquisti di beni specifici con IVA 4%


D: E’ possibile usufruire dell’IVA 4% per l’acquisto di elettrodomestici facendoli rientrare tra le Agevolazioni per l’acquisto di ausili informatici e tecnici?

R: E’ ormai prassi consolidata che gli elettrodomestici con funzioni vocalizzate oppure gestibili tramite smartphone possono essere acquistate con IVA agevolata al 4% da parte dei disabili visivi gravi o ciechi. tale circostanza, sufficientemente chiara per apparecchi vocalizzati ad uso dei disabili visivi, per quelli gestibili tramite apposita app su smartphone accessibile tramite screen-reader può essere motivata con le affermazioni seguenti:
Il controllo dell’elettrodomestico tramite app consente l’accesso autonomo alle sue funzioni grazie allo screen reader (come VoiceOver su iPhone).
L’interazione vocale o tattile sull’app compensa il limite della mancanza di accessibilità sul pannello fisico dell’elettrodomestico.
L’acquisto è finalizzato a migliorare l’autonomia domestica del disabile visivo.
Nota: gli elettrodomestici anche se dotati di pomelli fisici non sono acquistabili con IVA al 4% se non posseggono uno dei due requisiti sopra elencati.

D: Cosa posso fare nel caso in cui questa opportunità venga messa in dubbio?

R: Quando si ha un dubbio sull’applicabilità dell’IVA agevolata al 4% per l’acquisto di un bene specifico (come uno specifico elettrodomestico gestibile tramite app), è possibile chiedere un parere formale all’Agenzia delle Entrate , tramite una procedura chiamata interpello.
A questa procedura è dedicato un apposito successivo capitolo.

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02 Esenzione dal canone Rai


D:I disabili visivi possono essere esentati dal pagamento del canone Rai?
R: Nonostante le limitazioni sensoriali, non è prevista alcuna esenzione specifica dal pagamento del canone Rai per le persone con disabilità visiva.
Il canone RAI è dovuto in quanto tassa di possesso di un apparecchio televisivo, indipendentemente dalla possibilità di fruire dei contenuti trasmessi.
Al pari di qualsiasi altro cittadino Italiano, i disabili visivi sono esonerati dal pagamento del canone RAI se rientrano in uno dei casi seguenti:
Anziani con più di 75 anni : che abbiano un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8.000 euro.
Diplomatici e militari stranieri : in base a specifiche convenzioni internazionali.
Coloro che non detengono un apparecchio televisivo : in questo caso è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione all’Agenzia delle Entrate.
Da notare che i moderni smartphone possono essere equiparati alle tv dal momento che possono usufruire di tutti i canali Rai.

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03 Termini riacquisto e vendita auto con IVA 4%


D: Con quale frequenza è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali concesse ai ciechi per l’acquisto di un’auto e dopo quanto tempo dall’acquisto è possibile cedere l’auto a terzi senza dover restituire l’IVA risparmiata?

R: La persona che ha diritto alle agevolazioni, può usufruirne una volta ogni 4 anni , salvo che l’autoveicolo acquistato con agevolazione venga cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) per una delle cause seguenti:
demolizione; esportazione all’estero; furto senza ritrovamento.
L’auto acquistata con IVA agevolata al 4% non può essere ceduta senza penali a titolo oneroso o gratuito (cioè venduta o regalata) prima di 2 anni dalla data di acquisto: infatti se si effettua la cessione prima dei 2 anni , occorre versare la differenza d’imposta (cioè la parte di IVA non pagata all’acquisto), salvo che la cessione avvenga per causa di forza maggiore debitamente documentata.

D: In seguito all’acquisto di un veicolo con IVA 4% è possibile ottenere anche una detrazione IRPEF?

R: Si ha diritto a una detrazione IRPEF del 19% sull’acquisto di un veicolo, oltre all’IVA agevolata al 4%, ma con una differenza sostanziale relativa all’importo al quale può essere applicata la detrazione IRPEF:
infatti, mentre il calcolo della riduzione dell’IVA si applica all’intero costo del veicolo, l’importo detraibile al 19% del costo sostenuto, va calcolato su un importo massimo di 18.075,99 euro , comprensiva di IVA.
Nel caso in cui il veicolo sia costato meno di quella cifra, sarà possibile nei quattro anni successivi applicare l’agevolazioni ad interventi di manutenzione straordinaria fino all’importo complessivo tra acquisto e manutenzione straordinaria di detti 18.075,99 euro.

D: Come cieco assoluto, posso richiedere l’esenzione dal bollo auto su più auto di mia proprietà?

R: l’esenzione dal pagamento del bollo auto può essere applicata su una sola autovettura, pertanto chi possiede più veicoli acquistati con le agevolazioni di legge dovrà indicare su quale veicolo intenda usufruire di questa agevolazione.

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04 Regole per l’utilizzo della Disability card


D: chi è tenuto ad accettare la carta europea della disabilità?

R: La Carta Europea della Disabilità, sia nella versione fisica che nella versione digitale su App IO, può essere utilizzata per certificare la propria condizione di disabilità presso gli uffici pubblici e presso gli altri enti pubblici e privati che hanno aderito alle convenzioni.
E’ importante dunque sottolineare la circostanza che solo i soggetti privati, come ad esempio negozi o gestori di trasporti locali, che hanno sottoscritto apposita convenzione con l’Ufficio per le Politiche a favore delle Persone con Disabilità sono tenuti ad accettare questo documento in luogo della documentazione cartacea.
L’elenco delle convenzioni al momento stipulate è riportato alla pagina web: https://disabilita.governo.it/it/carta-europea-disabilita-ced/dove-utilizzarla/#main

D: Come avviene la verifica della propria disabilità?

R: Sulla carta non è riportato in modo esplicito di quale disabilità si è affetti; questa informazione può essere ottenuta tramite la scansione del QR Code stampato sulla card.

D: dal momento che il QR Code stampato sulla card contiene i dati sanitari presenti al momento del rilascio, cosa succede se la condizione si modifica successivamente?

R: Il QR Code stampato sulla card è un QR code dinamico, e le informazioni a cui rimanda sono costantemente aggiornate.
Quindi, se la condizione di disabilità si modifica dopo l'emissione della carta, il QR Code rimanderà ad informazioni aggiornate alla nuova condizione.
In questo modo, la Card continua a mantenere la sua validità fino alla scadenza.

D: La disability card ha valore anche come documento di identità?

R: La Carta Europea della Disabilità va esibita sempre insieme ad un documento di riconoscimento in corso di validità.

D: La disability card è valida in tutta Europa?

R: A tutto il 2024 la Carta Europea della Disabilità viene riconosciuta negli 8 paesi pilota del progetto "EU Disability Card": Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Romania, Slovenia.
In questi paesi la Card può essere utilizzata per accedere a beni e servizi in maniera gratuita o a tariffe agevolate.
La card permette di accedere solo alle convenzioni attive nel paese in cui viene utilizzata (in alcuni paesi potrebbero non essere attivi convenzioni e servizi presenti nel paese che ha emesso il documento).
A partire dal 2025 la Carta sarà implementata e riconosciuta anche dagli altri Paesi dell'Unione Europea.

D:Cosa si deve fare in caso di smarrimento della carta della disabilità?

R: nel caso di furto o smarrimento va presentata denuncia alle autorità di polizia.
Dopo aver presentato denuncia, oppure nel caso di deterioramento, è possibile fare richiesta di una nuova Carta contattando gli uffici di INPS.

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05 Interpello alla Agenzia delle Entrate


D: Cos’è un interpello alla Agenzia delle Entrate e qual è la procedura per formalizzarlo?

R: L’interpello è una richiesta formale e scritta che puoi inviare all’Agenzia per sapere in anticipo se hai diritto a una determinata agevolazione fiscale in un caso concreto.
Ecco come si presenta l’interpello:
Scrivi una lettera con queste informazioni: i tuoi dati anagrafici e codice fiscale.
La tua condizione di disabilità visiva (citando la legge 104/1992 e la certificazione ASL).
La descrizione del bene da acquistare (marca, modello, funzionalità, collegamento con smartphone/app, accessibilità).
Le tue motivazioni: ad esempio, che l’uso della lavatrice tramite app e screen reader è essenziale per la tua autonomia.
Il quesito preciso : L’acquisto del seguente elettrodomestico (marca, modello) può beneficiare dell’IVA agevolata al 4% ai sensi dell’art. 2, comma 9 della Legge 104/92?
Allegati necessari:
Certificato di cecità (o disabilità visiva grave).
Documentazione tecnica dell’apparecchio (scheda tecnica, manuale, istruzioni).
Eventuale prescrizione medica che supporta la richiesta.
L’interpello va firmato e può essere: inviato via PEC (posta elettronica certificata) all’Agenzia delle Entrate della tua Direzione Provinciale; oppure spedito via raccomandata A/R ; o ancora presentato a mano presso gli uffici competenti.
L’Agenzia delle Entrate ha 90 giorni di tempo per rispondere. La risposta ha valore vincolante solo per il tuo caso specifico.

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